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Il Cammino di Sant’Antonio è la dicitura ufficiale di un’esperienza spirituale, di un percorso, di un pellegrinaggio ormai intrapreso e conosciuto da moltissimi pellegrini e devoti del Santo. Il riferimento è volutamente ad altri famosi cammini della cristianità.
Si tratta di un antico itinerario riscoperto e valorizzato dai Frati Francescani Minori Conventuali (custodi dei tre Santuari Antoniani di Camposampiero, dell’Arcella e del Santo) già dal 1995 (anno centenario della nascita del Santo) per i pellegrinaggi a “piedi” alla Basilica del Santo in Padova, nel desiderio di ripetere quanto S. Antonio fece nel lontano 1231, allorché ormai prossimo alla morte, si fece condurre da Camposampiero a Padova su di un carro trainato da buoi.
Il Cammino si diparte pertanto dai Santuari Antoniani di Camposampiero collegandosi poi ad un altro santuario antoniano, quello dell’Arcella in Padova dove Antonio morì.
Da li si raggiunge come tappa conclusiva la Basilica del Santo.
In circa 25 Km, si toccano dunque tre aree sacre estremamente significative dal punto di vista della devozione antoniana e della fede, ma anche dell’arte e della storia. Il Cammino di Sant’Antonio ricalca per gran parte antichi percorsi intrapresi “ab immemore” da tanti devoti soprattutto del Camposampierese che mai, nonostante il mutare dei tempi, hanno interrotto l’antica tradizione di recarsi a piedi al Santo di Padova a chiedere aiuto e sostegno. Grazie alla sensibilizzazione operata a vari livelli e al semplice passaparola di tanta gente, Il Cammino di Sant’Antonio risulta essere stato intrapreso in questi ultimi anni da centinaia di pellegrini e devoti e soprattutto dai giovani, come dimostrano gli archivi conventuali.
Ogni anno poi, in prossimità della festa del Santo (generalmente nella tredicina) si propone un pellegrinaggio giovanile (ma aperto anche a tutti i pellegrini che lo desiderano) con un crescendo di adesioni da varie parti d’Italia. Un’altra caratteristica peculiare e fondamentale de Il Cammino di Sant’Antonio è data dal fatto che il suo tracciato è interamente pedonale. L’itinerario si svolge, infatti, per lo più su strade sterrate di campagna e argini (lungo il fiume Muson) fino alle porte di Padova (Pontevigodarzere) toccando l’asfalto solo per qualche inevitabile attraversamento. Questo fa sì che Il Cammino di Sant’Antonio sia estremamente sicuro per i pellegrini che lo percorrono a piedi o in bicicletta, oltre che essere davvero interessante per i suoi aspetti naturalistici e paesaggistici. Il percorso tocca quasi miracolosamente zone e aree ancora scarsamente urbanizzate, pur essendo vicinissimo a vari paesi e alla stessa città di Padova. Naturalmente da Pontevigodarzere si devono attraversare alcuni quartieri cittadini. E’ stato individuato un tracciato interno ciclabile e pedonale (in particolar modo rispetto alla direttrice principale che da Pontevigodarzere conduce all’Arcella) così da consentire un passaggio tranquillo e sereno.
Come nelle più autentiche tradizioni di pellegrinaggio, anche i Frati rilasciano ai pellegrini in partenza da Camposampiero una “Credenziale del pellegrino” sulla quale apporre i timbri dei rispettivi Santuari visitati. La credenziale testimonia il pellegrinaggio effettuato e resta a memoria di un’esperienza indimenticabile.
I pellegrini che concludono il loro pellegrinaggio al Santo ricevono presso la sacrestia della Basilica anche una “cartula”, un prezioso attestato/benedizione in latino, a firma del Rettore, che sancisce ufficialmente il compimento del pellegrinaggio.
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